martedì 4 dicembre 2007

Tutti abbiamo un bisnonno ungherese. Anche Doctor House.



Come molti di voi nati intorno al 1840 certamente ricorderanno, una terribile febbre si aggirava tra gli ospedali europei e americani a metà del 19° secolo. Nota come febbre puerperale, decimava letteralmente le giovani donne ricoverate nei reparti maternità. Nessuno riusciva a spiegare il fenomeno: chi lo attribuiva a gas velenosi presenti nell’aria, chi ai fluidi prodotti dall’utero, chi al ristagno delle feci a causa dell'utero ingrossato. Un giovane assistente del reparto maternità di Vienna, Ignác Fülöp Semmelwei, cerca di studiare il fenomeno da un altro punto di vista. Vede che in un padiglione diverso dal suo (in cui non ci sono medici ma solo ostetriche) i casi di febbre sono quasi assenti. Allora indaga bene e scopre che molti medici del suo reparto, e soprattutto gli studenti in visita di formazione, passano sempre prima dall'obitorio per le pratiche di autopsia sui pazienti deceduti. Stabilisce allora che da quel momento tutti i medici in visita debbano lavarsi le mani adeguatamente prima di far visita alle puerpere (consideriamo che nel 1850 il contatto ancora non è visto come portatore di malattie). I casi crollano in modo verticale. Poi prescrive di lavarsi per bene non solo le mani, ma anche gli avambracci fino ai gomiti, nella classica posa medica che voi fan di Grey's Anatomy e Doctor House probabilmente conoscete meglio di me, quella che fa sgocciolare l'acqua lungo gli avambracci. E a questo punto la febbre scompare del tutto. Tutto ciò non fa che attirare invidia sul giovane dottore magiaro, responsabile di soluzioni così "offensive" per il corpo medico come il lavaggio delle mani. Non aiutato dal suo carattere ribelle e polemico, il Doctor viene emarginato, escluso, esiliato. Roba da diventare pazzi. E infatti impazzisce. Maurizio Costanzo ancora non è nato, per cui Semmelwei passa gli ultimi anni in un manicomio viennese. Muore a seguito di emorragia da lesioni provocate dai suoi guardiani che lo picchiano per ridurlo alla ragione. Ma è impossibile, la ragione è la grande assente di questa storia. La voce che si diffonde, poi, è la più Disbanded di tutte: il Doctor sarebbe morto per un'infezione contratta ferendosi volontariamente durante l' autopsia di una donna deceduta per febbre puerperale.
I guanti di lattice, del resto, non erano ancora nati. E neanche Elvis. Che molti dicono di aver visto in una puntata di Doctor House.

Elvis has left the building.

24 commenti:

Anonimo ha detto...

Ora posso motivare il commento
che ho per comodo accennato in posate, su Lars Von Trier due P piu' giu', , a proposito dell' attenzione sulla presenza e indagine dell' invisibile.
non sono pazza

Anonimo ha detto...

Beh, vediamone il lato positivo: se il giovane assistente fosse stato di sesso femminile sarebbe stato messo al rogo.

Anonimo ha detto...

A me piace molto scommettere.
E vorrei scommettere un paio di sandali che ho visto in vetrina
dal costo di quattro affitti,
che in questo post
compariranno al massimo
2 commenti.
forse tre, con questo

Anonimo ha detto...

cioè, li compri o non li compri, ora che ci sono 4 commenti?

Anonimo ha detto...

questi?

Anonimo ha detto...

per fortuna ora hanno inventato i guanti in lattice da abbinarci.

Anonimo ha detto...

siccome la scomessa l'ho vinta,
vedrai che questi sandali,
un giorno saranno nel mio armadio.
forse in fotografia,
ma ci saranno.

Ted ha detto...

Il povero Doctor Semmelwei non credeva di fare questa fine Disbanded, barattato con un paio di sandali.

Anonimo ha detto...

ma no! l'hai persa! non fare la furbetta. siamo a ben otto commenti.

Anonimo ha detto...

Si,
io c'ho il marketing nelle vene.
oltre che la febbre.

Anonimo ha detto...

niente furbetta lo sapete benissimo.
io ho vinto i sandali e basta.

Anonimo ha detto...

al dottore i miei sandali piacciono.
si è mosso il lampadario.

Anonimo ha detto...

ah sì, tango, le scarpe per lei sono fondamentali...
Anonimo, perchè pazza?
il cinema di Lars von Trier si avvicina molto all'arte concettuale...Bisogna mettere i piedi alle idee!
Per Lars von Trier fare un film è come togliersi un sassolino da una scarpa. L

Anonimo ha detto...

"Ma il loro amore è un'escrescenza senz'anima, una relazione senza centro.
Il loro essere "selvaggi" manca di disciplina, e la loro "disciplina" non è selvaggia"

Anonimo ha detto...

Vorrei dire che la medicna è piena di grandi geni disbanded che hanno fatto scperte sensazionali ma hanno dovuto combattere spesso inascoltati.
Basti pensare ai due italiani che scprirono la pennicillina, ingiustamente preceduti da Fleming solo per un fatto burocratico, E comunque
bel post Ted!

Anonimo ha detto...

La verità è che mi sarebbe dispiaciuto
veder questo post con 3 commenti.
cosi' ho pensato a dire la scommessa provocatoria.
ma i commenti reali son 2.

Anonimo ha detto...

grazie

Anonimo ha detto...

"viva le bazzecole"

Anonimo ha detto...

Dear Tango,

anche se mi dispiace per la tua scommessa persa, non posso fare a meno di riandare a quei giorni in cui ero immerso nelle Lezioni di Microbiologia del grande Aldo Cimmino.
Rischio di ripetermi, ma anche questa foto, dopo quella di kid Fischer, è magnifica. Almeno per me. Il corso della mia vita sembrava avermi riservato un posto proprio lì, nelle corsie d'ospedale.
Poi, per una carambola imprevista, ho dovuto mettere da parte il camice bianco, che vestii solo un giorno per ingessare il braccio di un olimpionico di Città del Messico.
Vai forte Ted!

il colonnello

Ted ha detto...

Ma Colonnello, quante vite ha già vissuto lei?

Anonimo ha detto...

già.le tre vite della gatta tommasina sono niente a confronto! Scherzo, il colonnello è un grande ammiratore, mi apre di capire....scommette pure sulle previsioni meteo? c'è il rischio, però che messico e nuvole si estendano a tutta la città! Quizàs, quizàs, quizàs..L

PS: un pò triste sto post comunque, sarà che personalmente di "Dark's Anatomy ecc non mi importa un accidenti... L

Anonimo ha detto...

Nat King Cole

Anonimo ha detto...

Diverse Ted, diverse...

il colonnello

Anonimo ha detto...

Diverse Ted, diverse...

il colonnello